Il MIO PIANOFORTE ROSA

Testo e regia
Valerio Germani

Con
Vittorio Stagno
Valerio Germani
Fabiana Pomella

Le disavventure di un giovane artista, nella spietata e caotica Parigi degli anni ’30.

È una sera d’estate del 1955, il cortile del cafè del Grand Hotel Versailles, alle porte di Parigi. Entra Eliot, un uomo di 45anni, ha appena concluso, nel lussuoso albergo, la presentazione del suo primo romanzo. Si tratta della sua autobiografia ambientata negli anni Trenta, quando viveva a Parigi e si esibiva con il suo pianoforte rosa al “Parker Musique”, il Jazzclub di proprietà di Roger. Eliot, è ancora elettrizzato dalla presentazione del romanzo autobiografico, perciò decide di non ritirarsi in camera, ma di concedersi un sigaro nel cortile del cafè. La sua mente viaggia e ritorna a venti anni prima, quando desideroso di fare il musicista si trasferì dall’Irlanda a Parigi. Improvvisamente appare una signora, si presenterà con il nome di Donna, ha dei grossi occhiali, è molto truccata ed il suo abbigliamento è finemente elegante. Superato l’imbarazzo iniziale, Eliot e Donna conversano animatamente. Donna racconta alcuni dettagli, della vita parigina di Eliot, che destano dei sospetti sulla vera identità di lei. Eppure, come attirati da una forza misteriosa, i due si lasciano andare ai ricordi dei ruggenti anni Trenta. In quel periodo Parigi pullulava di arti e di artisti: la città era un immenso palcoscenico colorato. La storia, senza soluzioni di continuità, si trasferisce negli anni Trenta all’interno del Jazzclub. A questo punto entra in scena Roger, il proprietario del locale, dal carattere superbo, falso e opportunista. Roger disprezza Eliot, eppure sembra essergli amico. Arrogante, geloso, ambizioso e perfido progetterà un diabolico piano che inciderà profondamente nella vita di Eliot e di Louise, la fidanzata di Eliot.

Lo spettacolo alterna scene ambientate negli anni Trenta e negli anni Cinquanta. Un ritmo incalzante determinato da rapidi cambi scena, dalla varietà dei sentimenti e dalla straordinaria colonna sonora, con musiche tipiche della Parigi anni Trenta, racconterà una storia originale e frizzante con un finale inatteso.

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